domenica 12 dicembre 2010

Rintocchi





Non è proprio un racconto natalizio e nemmeno una storia che regala ottimismo. Ma essere scrittore,si sa,è anche seguire i propri stati d'animo e creare in base ad essi per trasmettere al meglio e coinvolgere il lettore fino in fondo,rendendolo partecipe della storia,regalandogli,ora attimi di allegria ed altre volte momenti di riflessione e malinconia.
Una storia sentita: breve ma intensa come un impietoso pugno allo stomaco. Potrete amarla o odiarla ma certamente vi resterà impressa.
Un caro saluto, Fab.

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