
Sempre dal libro DUSK, un breve stralcio dal racconto "L'odore dell'erba" Pieno di amara dolcezza:
"Mi è sempre piaciuto l’odore dell’erba.
Fin da bambino amavo sedermi nel mezzo del giardino di casa mia, che mio padre non mancava mai di curare minuziosamente, e passare anche un’ora riempiendo i polmoni di quell’odore di freschezza e pulito...anzi, di più.
Un intenso odore di libertà.
E mi piaceva ancora di più assaporarlo dopo una pioggia intensa. Amavo quell’aroma di selvaggia spensieratezza.
Lo stesso odore che sento ora.
Sdraiato in mezzo a questo campo sconfinato; certo, l’erba non è curata come quella del mio giardino. Gli steli sono eccessivamente lunghi e posso seguire molto bene la fuga di tanti piccoli parassiti all’interno delle loro tane, forse spaventati dalla mia presenza.
Ma è uno spettacolo egualmente unico e mi dispiace del fatto che debba essere anche l’ultimo.
Non riesco a fare altro che restarmene sdraiato qui, su questa distesa d’erba che pare sconfinata...immerso come sono nel verde potrebbe anche sembrare una giungla.
Beh, no adesso sto esagerando.
L’ho vista davvero la giungla e ne sono uscito soltanto ieri per poter già scordare quanto sia inospitale e brutale verso chiunque voglia percorrerla, trascurando le minacce di altro tipo. No, direi proprio che non esiste nessun confronto fra quel groviglio di arbusti ed acquitrini che ho attraversato per la bellezza di una settimana e la radura nella quale sono sbucato circa tre ore fa.
Anche la stessa erba è differente: è più verde e si muove più elegantemente quando il vento la scuote...come se possedesse un dolce ritmo interiore...come se soltanto lei fosse in grado di percepire in quel modo particolare le note che cavalcano l’aria.
Che pensieri da poeta! Non è mai stato il mio forte, nemmeno a scuola, la composizione dei poemi! Ed è ironico che mi vengano alla mente simili pensieri proprio adesso! Potrebbe essere fuori luogo, ma invece io lo trovo tranquillizzante, consolante e spero che perduri quel tanto necessario a tenere lontana la paura ed il dolore."
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