martedì 9 novembre 2010

Dolce Amaro




Ciao a tutti!
Continua su Telesanterno,rete locale dell'Emilia Romagna,la mia esperienza come ospite alla trasmissione televisiva "Dolceamaro",talk-show condotto da Silvano Silvi. In tanti non conosceranno questa trasmissione,i detrattori diranno certamente che si tratta di una trasmissione fin troppo leggera o dispersiva e destinata ad essere seguita da una piccola schiera di affezionati fan.
Io credo invece che la grande forza di questo programma che va avanti da ben 11 anni, sia proprio la leggerezza con cui il tutto si svolge. In un mondo televisivo popolato da ormai squallidi reality show e dominato dai piatti e montati personaggi televisivi, all'interno di programmi dove tutto è ormai già visto e l'audience viene alzato solo da litigi e personaggi a dir poco discutibili e di pessimo esempio, Dolceamaro rappresenta un'alternativa piacevolissima e sempre fresca. Il clima di cordialità e di familiarità che si respira all'interno del salotto è davvero unico ed è una cosa che si può provare solo parzialmente come spettatore. Personalmente, ho avuto modo di conoscere tante persone gentili e decisamente alla mano e questa è sicuramente una cosa importante che molti programmi non hanno. L'ironia è sempre piacevole e mai volgare,anche se maliziosa. Non mancano poi artisti estremamente dotati. E' un'esperienza che mi ha dato tanto e spero di poter essere presente nel salotto ancora per molto tempo. Dolceamaro è un luogo dove il cuore batte forte: un luogo che ti avvolge e che scalda come una coperta; un luogo dove ci si sente davvero bene ed ognuno ha il suo merito. Non sarebb giusto fare nomi perché il merito di questa trasmissione sta nel lavoro di tutti,avanti e dietro le quinte. Sono davvero contento di farne parte e nel mio piccolo percorso professionale è un passo importante e che non rinnegherò mai.
Un grazie a tutti per quello che mi avete dato. Tutto qui. Non certo un metodo per essere ruffiano ma solo un ringraziamento che sentivo di dover fare. Buona giornata a tutti.
Fabrizio.

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